ARCHIVIO POMPE DI CALORE
Pompa di calore
a ciclo inverso a compressione di gas, azionata da motore
elettrico
Si acceda all'archivio direttamente
dall'opzione presente in Archivi Impianto.
Il numero di schede contenuto nella
pagina principale è funzione delle proprietà della pompa di
calore ossia dal fatto di poter essere utilizzata per produrre
ACS e se è del tipo reversibile ossia produce anche
raffrescamento.
Tali proprietà si specificano attivando
l'apposito check nella scheda Dati Generali.
Scheda Dati generali
Descrizione: descrizione
del modello del componente.
Fornitore
: è possibile indicare la ditta produttrice della macchina.
Tipo alimentazione: selezionare Pompa
di calore o Chiller. Nel caso in cui si selezioni
chiller non è possibile inserire dati in riscaldamento e acs,
quindi come dice il nome il componente è solo in raffrescamento.
Tipo: selezionare
tra le tre opzioni disponibili per determinare se azionata
da Motore Elettrico, Motore Endotermico
o ad Assorbimento.
Nel caso di azionamento a motore
endotermico o ad assorbimento occorre indicare il Combustibile
nell'apposito menu a tendina che appare nella scheda Generali.
Modulante
: ponendo il segno di spunta in corrispondenza di tal checkbox,
si segnala che la PDC è dotata di motore ad inverter. Tale
informazione non è utilizzata per il calcolo della prestazione
della macchina ma esclusivamente ai fini dell'esportazione
delle
caratteristiche del generatore
all'interno del file XML per il catasto energetico.
Sorgente Fredda/Pozzo caldo: tramite tale
campo si definisce la natura del pozzo caldo e pozzo freddo
della pompa di calore. Prevede le opzioni:
aria-aria
antigelo - aria
acqua - aria
aria - acqua
antigelo - acqua
acqua - acqua
Con sorgente fredda diversa da
aria (antigelo, acqua di falda), nella parte inferiore della
maschera si attiva il wizard per l'inserimento delle temperature
della sorgente esterna, per riscaldamento e/o per raffrescamento.
Nel solo caso in cui il tipo di
pompa di calore sia Aria-Acqua il programma mostra
il campo aggiuntivo:
Aria Interna (solo ACS)
che ha lo scopo di identificare gli scaldabagno a pompa
di calore. Il check deve essere attivato per pompe di calore
installate in ambiente interno e producono solo ACS. In questo
caso il calore che la pompa sottrae dal pozzo freddo
(ambiente interno) viene poi aggiunto
come carico termico alla zona stessa per il servizio in riscaldamento.
Acqua Calda Sanitaria: attivare il check se
la pompa di calore può essere utilizzata per produrre ACS.
In questo caso il programma abilita la relativa scheda Acqua calda sanitaria per
l'inserimento dei dati nominali di prestazione per l'erogazione
di tale servizio.
Raffrescamento: attivare il check se la pompa
di calore può essere utilizzata per il calcolo in raffrescamento.
Il programma abilita la relativa scheda Raffrescamento
per l'inserimento dei dati nominali per il funzionamento in
raffrescamento.
Nel caso in cui la pompa sia del
tipo Acqua-Aria e Acqua-Acqua
tale scheda mostra due campi aggiuntivi (vedi immagine sottostante)
dove poter impostare i dati della temperatura della sorgente
fredda :
Cliccando sul pulsante posto alla
destra del campo Dati bin mensili per la sorgente
fredda il programma apre la maschera (vedi immagine
sottostante) dove specificare la temperatura della sorgente
per ogni bin di temperatura esterna di calcolo.
L'inserimento della temperatura
può avvenire manualmente in ogni singolo bin oppure mensilmente
usando il pulsante <Imposta mese selezionato> dopo avere
cliccato sul mese da impostare ed aver digitato il
valore nell'apposito campo in basso.
Premendo <Imposta tutto>
invece, il valore inserito nel campo in basso è associato
a tutti i bin di temperatura.
Dato che i Bin di temperaura
esterna dipendono dalla località di progetto occorre
aver selezionato la la località prima di accedere all'archivio
e procedere con l'impostazione dei dati.
Il campo Temperature Medie
Mensili per il pozzo caldo appare solo se la pompa
di calore opera in Raffrescamento (ovvero solo se
è stato attivato il relativo check).
Cliccando sul pulsante posto al
lato il programma apre la maschera dove inserire le temperature
medie mensili al condensatore (ossia alla sorgente
esterna in quanto occorre tener presente che il ciclo
è
inverso rispetto al funzionamento
in riscaldamento).
All'utente viene data la possibilità
di inserire le temperature medie mensili di tutti i mesi dell'anno
sebbene questi dati saranno utilizzati solo per il calcolo
della prestazione in raffrescamento (mesi estivi).
Scheda Riscaldamento
La configurazione di tale scheda
si differenzia a seconda che in corrispondenza della voce
"Tipo di calcolo" si opti per la voce "Analitico" oppure per
la voce "Metodo secondo
Prospetto 31 UNI/TS 11300-4".
Metodo analitico
Tale scheda, nella parte inferiore,
è suddivisa in due ulteriori sottoschede: Potenza
termica output [kW] e COP,H
oppure Potenza elettrica input [kW], a seconda della scelta
operata in corrispondenza del
campo "Dati
conosciuti di input" .
L'immagine qui sotto mostra
la scheda dove inserire i dati delle prestazioni (Potenza
termica output e COP,H) in riscaldamento della pompa di calore.
I valori da inserire ed il relativo
significato dei campi è riportato qui di seguito.
- Comportamento alla Temperatura
Bivalente (CR>1): si definisce temperatura bivalente
la temperatura alla quale il fattore di carico CR è pari ad
1. Se il comportamento è Alternato il programma scollega
la
pompa di calore in tale condizione
(energia resa = zero), mentre se il comportamento è Parallelo
la pompa di calore continua a funzionare e l'energia resa
arriva da calcolo;
- TOL Temperatura Limite
di Funzionamento: il valore qui inserito è un limite
inferiore nel senso che per temperature di sorgente fredda
inferiore al valore qui inserito la pompa di calore si spegne
(energia resa
= zero);
- Metodo di Calcolo del COP ai
carichi parziali: la scelte possibili sono le seguenti: 1)
Ipotesi A con diversi gradini e 2) Ipotesi B
solo gradino a pieno carico. Nel caso 1) come mostra
l'immagine in alto occorre
inserire di potenza in output per
ogni gradino, mentre nel caso 2) il gradino è unico. Il primo
gradino è quello a potenza resa maggiore ed i gradini successivi
la potenza resa è decrescente;
- Dati Conosciuti di Input:
definisce il tipo di dato di cui si dispone: 1) Potenza
Output e COP oppure 2) Potenza Output e Potenza Elettrica
Assorbita. Nel caso 1) il programma determina la potenza
elettrica
assorbita mentre nel caso 2) determina
il COP.
- N. Punti Sorgente Fredda:
numero di temperature della sorgente fredda per cui si hanno
di dati di resa;
- N. Punti Pozzo Caldo:
numero di temperature del pozzo caldo per cui si hanno di
dati di resa
- N. Gradini:
campo che si attiva solo nel caso in cui il Metodo di
Calcolo del COP a Carchi Parziali sia stato seleziona
Ipotesi A con più gradini
- Cc:
(per pompe di calore aria/acqua, antigelo/acqua, acqua/acqua
) coefficiente di correzione della resa della pompa di calore
a fattore di carico minore di CRmin. In assenza
del valore dichiarato dal produttore
si può inserire il valore previsto
da norma ovvero 0,9 .
- Cd:
(per pompe di calore aria/aria, antigelo/aria, acqua/aria
) coefficiente di correzione della resa della pompa di calore
a fattore di carico minore di CRmin. In assenza
del valore dichiarato dal produttore si può
inserire il valore suggerito da
norma ovvero 0,25.Per le pompe di calore ad assorbimento il
fattore Cd corrisponde con il coefficiente correttivo
legato al fattore di carico Fk (§9.4.4.3 della
UNI/TS11300-4:2012);
- CRmin:
è il valore di fattore di carico minimo al di sotto del quale
il programma deve correggere i dati nominali di output e COP
secondo le formule riportate sulla UNI/TS 11300-4
Attivando la sottoscheda COP,H
si attiva la tabella dove inserire i valori di COP (o potenza
elettrica assorbita, in funzione del tipo di dato che si ha
a disposizione e secondo quanto scelto al campo Dati
Conosciuti di Input)
nelle stesse condizioni di temperatura di sorgente fredda
e pozzo caldo.
Metodo secondo
Prospetto 31 della UNI/TS 11300-4
La seguente
metodologia è descritta al paragrafo 9.1 della norma UNI/TS
11300-4.
Essa
si applica a pompe di calore a compressione di gas ed azionamento
elettrico (aria/aria, aria/acqua, acqua/acqua) quando per
la macchina in esame non siano disponibili i dati relativi
al clima di
riferimento
A (average) richiesti nella UNI EN 14825.
I dati
richiesti sono:
Comportamento
alla Temperatura Bivalente (CR>1): si definisce
temperatura bivalente la temperatura alla quale il fattore
di carico CR è pari ad 1. Se il comportamento è Alternato il
programma scollega
la pompa
di calore in tale condizione (energia resa = zero), mentre
se il comportamento è Parallelo la pompa di calore continua
a funzionare e l'energia resa arriva da calcolo.
(Tdes) temperatura di progetto del clima :
- 10 °C;
Fattore di carico climatico (PLR) per
le temperature di aria esterna, calcolato assumendo la temperatura
di progetto e un valore di temperatura di annullamento del
carico pari a 16 °C, nei tre punti :
+ 2 °C
(B)
+ 7 °C
(C)
+ 12 °C
(D)
Fattore
di carico climatico (PLR) alla temperatura
bivalente : il valore di riferimento della Tbival è
-7°C (punto (A)
Potenza
DC a pieno carico: occorre fornire la potenza termica
utile a pieno carico nelle quattro condizioni di temperatura
dell'aria esterna A,B,C,D
COP
a carico parziale : occorre fornire il valore
di COP nelle condizioni di parzializzazione A,B,C,D
COP
a pieno carico : occorre fornire il valore di
COP a pieno carico nelle quattro condizioni di temperatura
dell'aria esterna A,B,C,D
Temperatura
del pozzo caldo: 35 °C o 45 °C (mandata a temperatura
costante)
Scheda Raffrescamento
Per quanto riguarda invece i dati
per il calcolo in Raffrescamento, i dati da inserire
sono di seguito elencati e la maschera è quella riportata
nell'immagine qui sotto.
Pot. Nom. Utile del sistema
di produzione: Indicare la potenza nominale della
pompa di calore/chiller;
-Coefficienti di Prestazione
(GUE/COP): inserire il valore di COP per fattori
di carico pari al 100%, 75% , 50% e 25%. I valori di prestazione
al di sotto del 25% del fattore di carico, se non sono noti
li si calcola
secondo la normativa UNI/TS 11300-3
cliccando sul relativo pulsante posto a lato del COP al 25%
-Potenza Nominale degli
ausiliari: Indicare il valore di ausiliari elettrici
esterni al chiller. Cliccando sul pulsante in corrispondenza
del campo si accede alla maschera che riporta alcuni valori
di assorbimento
elettrico di ausiliari esterni
(Rif: Prospetto 9 UNI TS/11300-3)
Sezione Esterna:
Questo dato tiene conto dell'eventuale variazione di portata
rispetto quella nominale e del rispettivo coefficiente correttivo
da adottare. Selezionare una delle tre opzioni a disposizione:
1)
Esterna 2) Canalizzata
oppure 3) Con setti insonorizzati. Nel caso 1) nessuna
correzione viene apportata alla resa mentre nel caso 2) in
funzione della % di portata nominale, che occorrerà inserire,
si determina il
valore di h5
(Rif.: Prospetto D.14-UNI TS 11300-III).
Nel caso 3 invece il valore del coefficiente di correzione
h5
si pone pari a 0.93 automaticamente quindi alcun altro dato
è richiesto all'utente.
Condensatore remoto:
nel caso in cui il condensatore è in posizione remota (sistema
Split) occorre correggere la capacità di raffreddamento in
funzione della lunghezza della tubazione in mandata che collega
le due unità (interna ed esterna).
Pertanto all'attivazione del check occorrerà inserire questo
valore in un apposito campo che appunto appare solo al momento
in cui il check è attivo.
Fattore di Sporcamento:
Il valore di sporcamento di riferimento è 0.04403 [m2
K/kW]. Una sua variazione introduce un valore diverso da 1
del coefficiente correttivo h3
(Rif.: Prospetto D.12-UNI/ TS 11300-3)
Differenza di Temperatura
di riferimento fra acqua in ingresso e uscita all'evaporatore:
Per pompe Aria-Acqua (è il caso dell'esempio riportato in
figura) il valore nominale del salto di temperatura
dell'acqua è 5°C. Tale valore,
se diverso da 5, determina una correzione del coefficiente
correttivo h2
(Rif.: Prospetto D.11-UNI/TS 11300-3)
Utilizzo di miscela incongelabile
su condensatore: se si attiva il check occorre inserire
la percentuale di glicole in funzione della quale si determina
il coefficiente di correzione h4
(Rif.: Prospetto D.13-
UNI/TS 11300-3).
Valori nominali vanno da 10% a 30%.
L'immagine in alto fa riferimento
ad una pompa di calore Aria-Acqua.
Nel caso in cui invece la pompa
di calore fosse Aria-Aria la parte
in basso della maschera si modifica come mostrato nell'immagine
sottostante.
I dati da impostare in questo caso
sono:
- Velocità Ventilatore:
fa riferimento alla velocità del ventilatore dell'unità interna.
In funzione della velocità impostata (Alta, Media o Bassa)
si determina il coefficiente correttivo h2
(Rif.: Prospetto D.1-UNI/TS
11300-3)
- Sistemi Split con compressore
a velocità fissa: questa informazione serve a determinare
il coefficiente di correzione h3
(Rif.: Prospetto D.2-UNI/TS 11300-3) che
è funzione della distanza tra le unità
interna ed esterna. Pertanto attivando
questo check si afferma che si tratta di sistema Split e occorre
inserire la lunghezza del tubo. I coefficienti correttivi
sono calcolati per le lunghezze comprese tra 3 e 50
metri. Per valori esterni a questo
range si utilizzano coefficienti correttivi degli estremi.
- Unità o Sistemi con sezione
interna canalizzata: questa informazione serve a
determinare il coefficiente correttivo h4
(Rif.: Prospetto D.3-UNI/TS 11300-3) che
è funzione della portata dei canali dell'unità
interna, o meglio della percentuale
riferita alla portata nominale (data dal costruttore). I valori
di percentuale variano dal 80% al 120%. Per variazioni esterne
a questo range vengono utilizzati i valori degli estremi.
- Unità o Sistemi con sezione
esterna canalizzata o insonorizzata: questa informazione
serve a determinare il coefficiente correttivo h5 (Rif.: Prospetto
D.4-UNI/TS 11300-3) che è funzione della portata
dei
canali dell'unità esterna, o meglio
della percentuale riferita alla portata nominale (data dal
costruttore). I valori di percentuale variano dal 80% al 120%.
Per variazioni esterne a questo range vengono utilizzati i
valori degli estremi. Nel caso
di uso di Setti Insonorizzati il valore di h5 è automaticamente posto
pari a 0.93
Per unità Acqua-Aria
i dati da fornire sono riportati nell'immagine sottostante.
In questo caso l'unico valore diverso
da quelli già visti per il sistema Aria-Aria
è la presenza della valvola pressostatica/termostatica. Qualora
non sia presente la valvola pressostatica/termostatica (il
controllo
non ha il check) e si tratta di
unità a portata fissa occorrerà specificare il la Percentuale
di portata Acqua ed il Fattore di sporcamento.
I valori del fattore correttivo h5
(Rif.: Prospetto D.8-UNI/TS 11300-3) dovuti
a portata diversi dalla nominale variano per valori della
percentuale compresi tra 65% e 130%. Per valori di percentuale
di portata esterni a questo range il valore di h5 è quello degli estremi
più vicini.
In caso di mancanza di valvola
pressostatica/termostatica dovrà essere indicata l'uso o meno
di miscela antigelo sul condensatore; nel caso di utilizzo
di miscela antigelo occorre indicare la percentuale di Glicole
Per unità Acqua-Acqua
i dati da fornire per la correzione della prestazione sono
mostrati nella figura sottostante.
Scheda Acqua Calda Sanitaria
Tale scheda contiene due sottoschede:
Potenza Termica Output e COP,W. Le due schede si trovano in
corrispondenza della tabella di inserimento dei valori rispettivamente
di Potenza termica Output [kW] e di COP (parte bassa della
maschera).
L'immagine qui sotto mostra la
scheda dove inserire i dati delle prestazioni (Output e COP)
per il servizio di produzione di ACS della pompa di
calore.