CENTRALE TERMICA - IMPIANTO TERMICO - RISCALDAMENTO
Per inserire un impianto termico
per riscaldamento occorre cliccare sulla voce <Nuovo Impianto>.

All'esecuzione del comando il programma
apre il prompt (vedi immagine sottostante) al cui interno
occorre :

indicare una denominazione dell'impianto
nel campo Descrizione
indicare la tipologia di impianto
in corrispondenza della sezione Tipo
Le voci disponibili sono :
- Termico (impianto di riscaldamento
di tipo idronico)
- Termico U.T.A. (impianto di riscaldamento
di tipo areaulico)
- Sanitario
Nel riquadro Servizio
viene indicato il tipo di servizio svolto dall'impianto.
Effettuata la selezione occorre
premere <OK> per confermare l'inserimento.
Una volta inserito, l'impianto
appare nella barra laterale della programma al di sotto della
CT cui è stato associato.
Selezionando l'impianto si accede
alle proprietà dello stesso; esse sono sostanzialmente funzione
del tipo di calcolo delle perdite di distribuzione impostato
nella scheda Dati generali della centrale termica.
Se in corrispondenza della voce
Rendimento distribuzione riscaldamento si è optato
per la voce "Valori precalcolati" la maschera appare
come mostrato nell'immagine sottostante:

I campi Tipo
Impianto e Servizio
sono automaticamente impostati al momento della creazione
dell'impianto e non sono modificabili
Riscaldamento
- Rendimento [0..1] : occorre inserire il
valore del rendimento di distribuzione (approccio forfettario
o semplificato): a tal fine è possibile richiamare il wizard
tramite il tasto posto
nell'estremità destra che attiva
un apposito wizard che riproduce, a sua volta, i prospetti
23 della UNI/TS 11300-2.
Il significato degli altri campi
da impostare sono i seguenti:
- Potenza
elettrica dela pompa Wpo,d [W ]:
rappresenta l'assorbimento elettrico della pompa secondaria
espresso in W. Tale valore corrisponde alla potenza nominale
del circolatore (dato di targa o fornito dal produttore).
- Elettropompa:
specificare se si tratti di Pompa a velocità
costante oppure Pompa a velocità variabile.
Nel secondo caso viene considerato un coefficiente di riduzione
dell'assorbimento elettrico funzione del
fattore di carico dei terminali.
- Regolazione
riscaldamento: in questa sezione occorre specificare
i tre parametri che consentono di determinare il rendimento
di regolazione (rif. Norma UNI/TS 11300-2 - Prospetto 20).
- Tipo
di Regolazione: sono previste cinque tipologie:
- Solo climatica - Compensazione
con sonda esterna
- Per singolo ambiente + climatica
- Zona + climatica
- Solo termostato di caldaia
(si utilizzano i valori esplicitati per la regolazione Solo
Climatica ma abbassati di 5 punti percentuali in accordo
con la Nota 1 del prospetto 20 della UNI/TS 11300-2)
- Solo per singolo ambiente
- Solo di zona
- Terminale
di Erogazione: occorre selezionare il tipo
di sistema di erogazione (essenzialmente si definisce se il
sistema è a bassa od elevata inerzia termica, non si definisce
il rendimento di emissione).
Tre le opzioni disponibili:
Radiatori,
Convettori, Ventilconvettori, strisce radianti ed aria
calda (bassa inerzia)
Pannelli
installati nelle strutture e disaccoppiati termicamente
(alta inerzia)
Pannelli
installati nelle strutture e non disaccoppiati termicamente
(alta inerzia)
- Caratteristiche
di Regolazione: selezionare la caratteristica
della regolazione tra quelle disponibili secondo norma ovvero:
(1) ON/OFF
(2) PI o PID
(3) P con banda proporzionale
0.5°C
(4) P con banda proporzionale
1°C
(5) P con banda proporzionale
2°C.
NB : tale parametro non
compare se il tipo di regolazione corrisponde all'opzione
Solo climatica - Compensazione con sonda esterna.
Se, invece, in corrispondenza della
voce Rendimento distribuzione riscaldamento si è
optato per la voce "Calcolo analitico del rendimento
di distribuzione" la maschera dei Dati generali appare
come mostrato
nell'immagine sottostante:

Qualora il rendimento
di distribuzione è valutato in maniera analitica è richiesto
anche l'inserimento della :
- Potenza
nominale dei terminali Installati [W]: inserire
la potenza totale dei terminali installati nella zona
- DIfferenza
di temperatura media nominale[°C]: rappresenta
il DT
tra la temperatura media di progetto dell'acqua nel terminale
(media aritmetica tra T di mandata e T di ritorno di progetto)
e la temperatura
dell'aria ambiente di progetto.
- Esponente
Caratteristico della Curva dei terminali:
inserire il valore in funzione del tipo di terminale (1.3
per i radiatori, 1.5 per termoconvettori, 1.0 per ventilconvettori
e 1.1 per pannelli radianti)
- Temperatura
e portata nella rete : al fine del calcolo
delle temperature delle unità terminali occorre specificare
la modalità di regolazione della portata o della temperatura
del sistema stesso; prevede sei
diverse modalità ovvero
Circuiti a T di mandata variabile
e Portata (V) costante
Circuiti a T di mandata costante
e Portata (V) variabile senza compensazione climatica
Circuiti a T di mandata costante
e Portata (V) variabile con compensazione climatica
Circuiti di tipo ON-OFF senza compensazione
climatica
Circuiti di tipo ON-OFF con compensazione
climatica
Circuiti con regolazione dello
scambio termico
- Portata
d'acqua attraverso i terminali [kg/h]: nel
caso di Circuiti a T di mandata variabile e Portata (V) costante,
occorre inserire il valore di portata d'acqua complessiva
dei terminali presenti nella zona.
Ad essa si aggiunge la scheda Tubazioni.
NB: tale scheda non compare
se in corrispondenza della voce "Rendimento distribuzione
riscaldamento" nei Dati generali della centrale termica
si è optato per la voce "Valori precalcolati" .
In essa occorre inserire la lista
delle tubazioni per le quali occorre valutare il rendimento
di distribuzione in modalità analitica; in particolare occorre
inserire tutti i tratti di tubazione della rete
che si sviluppa a partire dal generatore
sino ai terminali (in una rete termoautonoma) o a valle del
serbatoio di accumulo (o dal collettore principale di distribuzione)
sino ai terminali in una rete di tipo
centralizzato ( distribuzione secondaria).
I tratti di tubazione vanno distinti (ed eventualmente raggruppati)
in base alla tipologia, al diametro, al tipo di passaggio
e alla posa in opera.

Per inserire un tratto di tubazione
occorre cliccare sul pulsante <Aggiungi Tubo>: nella
sezione Circolazione viene aggiunto un nuovo
record con denominazione alfanumerica di default.
Nella sezione di destra si impostano
i seguenti parametri:
- Descrizione
: in luogo della denominazione alfanumerica di default si
può inserire uan denominazione personalizzata
- Lunghezza
[m] : occorre specificare la lunghezza del
tratto di tubazione
- Marca
: occorre associare il tipo di tubazione previo caricamento
dall'apposito Archivio Tubazioni
- Diametro:
in base al tipo di tubazione caricata nel campo precdente,
viene mostarto l'elenco dei diametri appartenenti alal classe
diametro associata alla tubazione prescelta.
- Tipo
passaggio : selezionare la zona di passaggio
delle tubazioni dal menu a tendina. Tale scelta definisce
la temperatura di scambio della tubazione; di seguito vengono
elencate le voci disponibili (tra
parentesi la temperatura di calcolo presa in considerazione):
- Corrente in ambienti climatizzati
( temperatura di set point dell'ambiente climatizzato)
- Incassata in struttura isolata
delimitante l'involucro, all'interno dello strato di isolamento
principale ( temperatura di set point dell'ambiente climatizzato)
- Incassata in struttura isolata
delimitante l'involucro, all'esterno dello strato di isolamento
principale ( temperatura media mensile dell'aria esterna)
- Incassata in struttura non
isolata delimitante l'involucro ( temperatura media mensile
dell'aria esterna)
- Incassata in struttura interna
all'involucro ( temperatura di set point dell'ambiente
climatizzato)
- Corrente all'esterno
( temperatura media mensile dell'aria esterna)
- Corrente in ambiente non
climatizzato adiacente ad ambienti climatizzati (Temperatura
dell'ambiente non climatizzato calcolata in funzione del btr,x
della zona non climatizzata)
- Corrente in altri ambienti
non climatizzati (Calcolo secondo UNI/TS 11300-1)
- Interrata (a profondità
minore di 1 m) (Media mensile dell'aria esterna)
- In centrale termica
(nel caso in cui non sia adiacente ad ambienti non climatizzati)
(Temperatura media mensile + 5°C)
Posa
in opera : tale parametro influenza sia il
calcolo delle perdite delle tubazioni che dei recuperi di
tali perdite . Le opzioni disponibili sono:
Correnti in aria : impone
l'utilizzo delle formule A.6, A.7, A.8, A.9 della
UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza
della tubazione
Incassata nella muratura
: impone l'utilizzo delle formule A.10 e A.11 della
UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza
della tubazione
Interrata : impone l'utilizzo
delle formule A.10 e A.11 della UNI/ TS 11300-2
per il calcolo della trasmittanza della tubazione (in cui
considera la conduttività del terreno)
Tubazioni Isolate secondo All.
B del Dpr. 412/93: impone l'utilizzo della formula A.12
della UNI/ TS 11300-2 per il calcolo della trasmittanza
della tubazione
Tubazioni isolate con la metà
dell'isolante previsto in All. B del Dpr. 412/93: impone
l'utilizzo della formula A.13 della UNI/ TS 11300-2
per il calcolo della trasmittanza della tubazione
Tubazioni isolate con 1/3 dell'isolante
previsto in All. B del Dpr. 412/93: impone l'utilizzo
della formula A.14 della UNI/ TS 11300-2
per il calcolo della trasmittanza della tubazione
- Passa
per: selezionare la zona di passaggio delle
tubazioni. Questa scelta è importante per definire i recuperi.
Se la zona selezionata è Riscaldata, l'energia recuperabile
dalle tubazioni è sottratta dal
fabbisogno della zona stessa. Se
la zona non è riscaldata il programma valuta l'apporto delle
perdite considerando il fattore btr,x della zona
non riscaldata.
- Profondità
Interramento: utilizzato solo in caso in cui
come Tipo di Passaggio si è impostato Interrato
Le tubazioni possono essere inserite
in "cascata": ovvero ad un tratto principale (es:
una montante ) possono essere associati dei tratti in dipendenza
(diramazioni) in stretta coerenza con l'assetto della rete
da
descrivere.
