INPUT ZONE NON CLIMATIZZATE
Per la corretta valutazione dei
coefficienti di scambio termico tra zone riscaldate e non
riscaldate occorre definire la Zona Non Riscaldata.
Il calcolo del fattore b
tr,x può essere di tipo analitico (UNI
EN ISO 13789) o di tipo forfettario (Par 11.2 - UNI/TS
11300-1) e la scelta di operare in un modo anzichè
nell'altro è implicitamente definita dall'opzione
prescelta in corrispondenza della
voce Tipo di calcolo dei Dati generali;
in particolare se si è optato per la Valutazione di progetto
(edifici nuovi) il calcolo avverrà secondo metodo analitico,
se si è optato per la
Valutazione
standard (edifici esistenti) il calcolo avverrà tramite attribuzione
del valore forfettario previsto dal prospetto 7 della specifica
UNI/TS 11300-1.
Per aggiungere una nuova zona (che
potrebbe includere anche più ambienti) occorre attivare l'area
Zone non Climatizzate nella barra laterale
e quindi:
1) cliccare sul tasto <Nuova
Zona NC> oppure
2) cliccare sull'apposita
voce ubicata sotto l'immagine raffigurante un ambiente riscaldato
contiguo ad un ambiente non climatizzato
Una nuova zona con una descrizione
di default verrà aggiunta alla lista; nella scheda di caratterizzazione
della zona, in corrispondenza della voce Nome, possiamo attribuirvi
la descrizione desiderata (in
sostituzione del codice numerico
attribuito in automatico).
I dati da compilare per le zone
non riscaldate dipendono dalla scelta effettuata come Tipo
di calcolo nella schermata Dati Generali.
Se si è optato per Valutazione
standard (edifici esistenti) il calcolo avviene in
maniera forfettaria: in definitiva occorre selezionare una
delle opzioni presenti nel menu a tendina della maschera (comando
2
nell'immagine sottostante).
Se come Tipo di calcolo nei Dati
Generali si è optato per Valutazione di progetto (edifici
nuovi) il calcolo dello scambio termico con ambienti
non climatizzati avviene in maniera analtica (tramite calcolo
del
fattore di riduzione) e ciò presuppone
l'inserimento di tutte le superfici disperdenti verso l'esterno
e\o verso terra, e la definizione del volume e della superficie
della zona.
La scheda di inserimento dati (vedi
immagine sottostante) contiene tre schede: Superfici
Disperdenti, Superfici Verso altri alloggi e Calcolo
Volume Netto.
In corrispondenza del campo Numero
di ricambi [vol/h] occorre inserire il valore in
vol/h dei ricambi d'aria per infiltrazione relativi alla zona
non climatizzata [4].
Spuntando l'opzione "La
zona è una serra solare" viene attivato il calcolo
degli apporti gratuiti solari (diretti ed indiretti) attribuibili
all'ambiente non climatizzato qualora esso sia descrivibile
in termini di ambiente
"serra" (ovvero delimitato
verso l'esterno solo da pareti vetrate o finestrature).
Il contributo in termini di apporti
solari gratuiti di zone non climatizzate viene sommato a quello
delle zone climatizzate contigue in conformità con quanto
disciplinato dalla UNI EN ISO 13790.
Input Superfici
L'input delle superfici avviene
nella scheda Superfici Dispendenti.
Per inserire una superficie occorre
cliccare <Aggiungi> (pulsante 1 in Figura sovrastante)
ed il programma inserisce una riga nella tabella (vedi punto
2 ). Per specificare le caratteristiche della superfiicie
(esposizione, tipo di struttura
etc..), occorre cliccare sul pulsante collocato sotto la colonna
Edit (pulsante 3 della figura) ed accedere alla maschera di
Editing frontiere.
Descriviamo le singole voci di
cui si compone la maschera di editing:
- Esposizione: selezionare
l'esposizione presente nel relativo database attraverso l'apposito
menu a tendina [1];
- Struttura Principale:
selezionare la struttura direttamente dal contenuto
del relativo database attraverso l'apposito menu a
tendina [2];
- Superficie: inserire
direttamente il valore dell'area oppure i valori di Base
ed Altezza ed il calcolo della superficie sarà fatto
in
automatico. La superficie della
parete deve essere al lordo dei serramenti la cui area verrà
automaticamente sottratta dal
programma qualora fossero inseriti.
Il tipo di superficie per il calcolo automatico può essere
anche triangolare [3]
- Finestre - Tipo: selezionare
l'eventuale serramento che verrà posizionato sulla parete
in esame. Lasciare l'impostazione
Assente per non inserire alcun
serramento e contemporaneamente impostare il numero di finestre
uguali a 0 [4];
- Finestre - N°Uguali:
inserire la quantità di serramenti del tipo specificato [5]
- Porte - Tipo: selezionare
l'eventuale serramento posizionato sulla parete [6]
- Porte - N°Uguali: inserire
la quantità di serramenti del tipo specificato [7]
NB: se
su una parete insistono due o più porte oppure due o più finestre
tipologia diversa, occorre creare più sotto porzioni della
medesima parete ed inserire ciascun serramento (o gruppi di
serramenti identici) sulla
corrispondente porzione di parete; in alternativa, esclusivamente
nel caso in cui i serramenti presentino proprietà termiche
perfettamente identiche , è possibile creare
un serramento equivalente
di superficie pari alla somma dei serramenti realmente presenti
.
Occorre prestare attenzione
al corretto inserimento dei dati dei serramenti e controllare
che non presentino una superficie totale superiore a quella
della parete sulla quale insistono.
Una finestra (od una porta od un
gruppo di serramenti) può essere inserita anche come elemento
a sè stante, ovvero senza che sia necessariamente specificata
la struttura opaca su cui essa risulta inserita. In
tal caso gli unici campi da considerare
saranno il numero 1 (Esposizione), il numero 4 (Tipo Finestre)
se si tratta di una finestra (o un gruppo di finestre uguali
con molteplicità fissata nel campo 5) e il numero 6
(Tipo Porte) se si tratta di una
porta (o di un gruppo di porte uguali, con molteplicità fissata
nel campo 7).
Per la Struttura principale andrà
indicata l'opzione Assente e si potrà ignorare la compilazione
della relativa sezione Calcolo superficie.
Adottando tale modalità occorre
sincerarsi che la superficie delle pareti opache complessivamente
inserite sulla medesima esposizione delle finestre (e/o porte)
considerate singolarmente sia al netto delle
superfici di tali serramenti.
Una volta inseriti i dati occorre
cliccare <Save> per chiudere la finestra di input e
tornare alla tabella precedente.
Per le zone non climatizzate occorre
inserire tutte le superfici scambianti con l'esterno o con
il terreno.
Per ciascuna frontiera è possibile
indicare la presenza di ponti termici attraverso l'apposita
scheda di definizione.
L'inserimento del ponte termico
avviene previa selezione di un elemento da menù a tendina
che richiama i ponti termici
definiti preliminarmente nel pertinente
archivio. Scelta la tipologia, si dovrà quindi specificare
il valore della lunghezza
caratteristicadel
ponte termico.
La scheda "Superfici
Verso altri alloggi" permette di definire le
superfici scambianti verso ambienti climatizzati che NON appartengono
all'unità immobiliare oggetto di valutazione energetica; un
tipico esempio è
rappresentato dalla definizione
di un vano scale comune a più unità immobiliari (tra cui sia
l'unità immobiliare per cui si predispone l'APE sia unità
immobiliari che non figurano in maniera esplicita nel progetto).
La modalità di definizione di tali
superfiici è del tutto analoga a quella illustrata a proposito
della scheda "Superfici disperdenti".
Input Volumi Netti
Per inserire le superfici calpestabili
ed il volume netto occorre attivare la maschera Calcolo
Volume Netto e cliccare <Aggiungi> in modo che
il programma inserisca un record nella tabella e contemporaneamente
apra la maschera di inserimento
mostrata nella figura sottostante.
In tale maschera la superficie
netta di pavimento può essere determinata specificando fondamentalmente
i valori di Base ed Altezza : in funzione
del
Tipo di superficie prescelta (rettangolare
o triangolare) nell'apposito campo, il software determina
in automatico il valore di superficie; alternativamente
è possibile inserire direttamente
il valore dell'area netta dipavimento della zona in corrispondenza
del campo Superficie [m2].
Immettendo anche un valore in corrispondenza
del campo Profondità (terza dimensione spaziale),
il software determinerà in automatico il volume della zona
.
Se non si intende avvalersi del
calcolo automatico del volume, è possibile inserirne direttamente
il valore in corrispondenza del campo Volume [m3].
Una volta inseriti tutti dati occorre
cliccare sul tasto <Save> per chiudere la maschera e
registrare i dati inseriti nella tabella. La finestra sottostante
mostra quello che è il risultato dopo l'inserimento.
Nella parte inferiore della maschera,
nell'ultima riga, è possibile vedere i risultati totali qualora
si inserissero più ambienti e quindi più record.
Infine, se si è optato per la voce
Valutazione mista (edifici ristrutturati)
, in corrispondenza del campo Metodo di calcolo per
la zona non climatizzata l'utente dovrà specificare
con quale approccio
effettuare il calcolo degli ambienti
non climatizzati.
Se si seleziona la voce "Tramite
calcolo dal fattore di riduzione (UNI EN ISO 13789:2018)"
si procederà all'inserimento delle superfici come già visto
per l'approccio analitico.
Se si seleziona la voce "Tramite definizione del fattore di
riduzione (prospetto V - UNI/TS 11300-1:2014)"
si procederà alla scelta della tipologia di zona come già
visto per l'approccio forfettario.