ARCHIVIO ESPOSIZIONI
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Ai fini del calcolo dei carichi termici di un ambiente è essenziale
definire le condizioni al contorno del modello che lo rappresenta.
Tra queste sono rilevanti le caratteristiche degli ambienti, comprendendo
tra questi anche l’”ambiente esterno”, che confinano con l’ambiente
in esame, separati da quest’ultimo dalle cosiddette frontiere,
intendendo con questo termine le strutture edilizie orizzontali
(solai) e verticali (pareti) che lo delimitano.
Dal menu Archivi, selezionando l’opzione Esposizioni,
si accede alla finestra Archivio dei codici relativi alle esposizioni.
Lo scopo di questa finestra è proprio quello di definire le caratteristiche
degli ambienti che confinano con quello in esame, tra le quali,
riveste particolare importanza la temperatura.
NB. Esistono esposizioni che sono
rilevate automaticamente dal programma ed esposizioni che invece,
non essendo tali, devono essere definite appositamente dall’utente.
Per le esposizioni rilevate dal programma sarà quest’ultimo a
compilare automaticamente l’Archivio dei codici relativi alle
esposizioni
Le esposizioni possono essere di tre tipi:
1.
Esterna: può riguardare sia strutture verticali
(pareti) sia orizzontali (soffitti e pavimenti). La temperatura
di confine è quella della località di progetto. La struttura dotata
di questa esposizione è inoltre considerata dal programma irraggiabile
dal sole, qualora possibile. Le esposizioni cardinali principali
(Nord, Sud, Est, Ovest) e quelle intermedie (NE, NO, SE, SO ecc.)
sono rilevate ed inserite in archivio automaticamente dal programma.
Per default, il programma assegna automaticamente un’esposizione
esterna al soffitto degli ambienti del piano definito nella prima
riga dell’Elenco piani (finestra Inserimento/Modifica dei piani)
ed al pavimento degli ambienti del piano definito nell’ultima
riga del medesimo elenco. Qualora l’assunzione non sia vera, l’utente
potrà modificare l’esposizione in fase di inserimento di ciascuno
del simbolo grafico di ciascuno di tali ambienti.
Nonostante il programma legga in automatico le esposizioni esterne
delle pareti, qualora si voglia tener conto della presenza di
ostacoli esterni e quindi dell’ombra che essi proiettano sull’edificio
in questione (diminuzione dell’irraggiamento), ai fini del calcolo
di legge, occorre che l’utente imponga l’esposizione Esterna alla
parete interessata in modo da poter specificare la tipologia di
ostacolo e calcolare il fattore di ombreggiamento.
Questo tipo di esposizione, se definita per una parete verticale
(cioé con INCLINAZIONE = 90), attiva la scheda OSTACOLI
2. Verso zone non
climatizzate : può riguardare sia strutture
verticali (pareti) sia orizzontali (soffitti e pavimenti). Essa
è relativa alla seguente casistica di esposizioni:
- verso ambienti appartenenti a zone
non esistenti nell’Elenco zone di progetto del programma,
con temperatura a bulbo secco invernale (estiva) diversa da quella
dell’ambiente in esame e fissa per tutto il periodo invernale
(estivo). In questo caso il programma non rileva automaticamente
la presenza dell’esposizione e deve essere l’utente a definirne
completamente le caratteristiche. È per esempio il caso di ambienti
che confinano con edifici estranei al progetto e che quindi non
sono stati inseriti in quest’ultimo.
- Verso ambienti non riscaldati,
con temperatura invernale variabile mensilmente, in funzione della
temperatura esterna. Il programma rileva automaticamente l’esposizione,
a condizione che l’utente definisca nell’Elenco zone di progetto
del programma una zona con Tipo di zona “Non climatizzata” e associ
quest’ultima agli ambienti non riscaldati. Il programma, oltre
ad individuare automaticamente l’esposizione, applicherà il coefficiente
di scambio termico previsto dalla UNI/TS 11300-1 (prospetto 7)
in funzione della scelta operata in corrispondenza del campo "Tipo
di zona non condizionata".
3.
Controterra: può riguardare sia strutture verticali
(pareti) sia orizzontali (soffitti, pavimenti, solai). È relativa
al caso di pavimenti e pareti di piani interrati o seminterrati.
Deve essere sempre definita dall’utente. Nel caso di pavimenti
(Inclinazione = 180°), il programma abilita la scheda Pavimenti
su terreno, che, ai soli fini del calcolo di legge, consente di
definire i parametri necessari per il calcolo del coefficiente
di accoppiamento termico in regime stazionario HG, di cui alla
norma UNI EN ISO 13370:2001
Questo tipo di esposizione, se definita per una parete orizzontale
di tipo Pavimento(cioé con INCLINAZIONE = 180), attiva
la scheda PAV. SU
TERRA
Per creare, modificare, salvare e cancellare le esposizioni,
leggi Come gestire gli archivi.
Analisi delle schede (TABS)
L'archivio ESPOSIZIONI si compone di 3 schede
(tabs) che devono essere completate in funzione del tipo di esposizione
che si vuole realizzare:
ESPOSIZIONI
OSTACOLI
PAVIMENTO SU TERRA |